Materiale biologico utilizzabile per eseguire un test del DNA

Poiché il DNA è uguale in ogni cellula di un individuo, il materiale genetico utilizzabile per effettuare il test può derivare da tessuti diversi. Normalmente si effettua un prelievo di sangue periferico. Il volume di sangue necessario è molto piccolo (anche poche gocce di sangue essicato), così da permettere l'analisi anche su neonati. I neonati possono anche essere analizzati alla nascita utilizzando un campione di sangue del cordone ombelicale. Per il test del DNA prenatale, è necessario disporre di un prelievo di cellule fetali (villi coriali o cellule amniotiche).

Grazie al sofisticato e sensibile metodo di analisi, i test del DNA possono essere effettuati anche su campioni biologici diversi dal tradizionale prelievo ematico.

E' infatti possibile eseguire l'accertamento di paternità anche su campioni biologici ottenibili con metodiche di prelievo non invasive, quali:

•    tampone buccale
•    capelli provvisti di bulbo pilifero
•    liquido seminale
•    saliva
•    cellule provenienti da tessuti diversi.


La possibilità di utilizzare metodiche di prelievo non invasive è molto vantaggiosa se si considera che buona parte delle indagini di paternità viene effettuata su bambini molto piccoli, con la necessità quindi di ricorrere ad un tipo di prelievo meno traumatico possibile.

Quando si effettua il tampone buccale l'analisi viene condotta sulle cellule derivate dall'interno della bocca, che vengono raccolte con un tampone di cotone o con le setole di uno spazzolino, definito tampone buccale.

Questo tipo di prelievo è meno invasivo del prelievo di sangue, non è doloroso ed è praticabile sia ai bambini sia agli adulti. Normalmente il numero di cellule che si ottengono con questo prelievo è sufficiente per effettuare l'analisi.

Quando si effettua il prelievo dei capelli, l'esame viene effettuato sulle cellule che circondano il bulbo pilifero. per tale motivo è indispensabile che i capelli siano strappati direttamente dal cuoio capelluto e non caduti spontaneamente, come per esempio i capelli che rimangono adesi al pettine o alla spazzola, o tagliati con le forbici.

Nelle urine e nel liquido seminale l'analisi viene condotta sulle cellule contenute nei relativi liquidi biologici.



Riepilogo dei campioni biologici su cui è possibile eseguire il test di paternità:


Tipo di Campione Biologico Quantità
Prelievo ematico in EDTA 2 ml
Liquido Amniotico 10 ml
Villi Coriali 5 mg
Spot ematico su carta o tessuto 2-3 gocce
Tampone buccale 2 tamponi
DNA 1 ug
Capelli con bulbo (strappati) 1 o più
Saliva 2 ml
Sangue fetale 10 ul


In caso di test informativo, è possibile valutare la compatibilità genetica per ipotesi di paternità utilizzando campioni quali:


Cicche di sigaretta 1 o più
Chewing gum 1 o più
Lamette da barba 1 o più
Fazzoletti di carta usato 1 o più
Tracce di sangue o liquido seminale pochi mm2
Cotton fioc 1 o più
Altri campioni biologici  


I risultati ottenuti utilizzando diversi tipi di materiale biologico sono perfettamente comparabili e possiedono lo stesso grado di accuratezza.